Stagisti di un corso di formazione professionale impegnati nella sistemazione delle aree verdi, si improvvisano operatori ecologici.

Il gruppo “Onda Giovani” di Licata ha raccolto e girato questa segnalazione proveniente da un gruppo di giovani stagisti di un corso professionale:


“Da qualche giorno, noi giovani stagisti di un corso di formazione professionale di Licata, addetti alla sistemazione e manutenzione di aree verdi, stiamo prestando le nostre capacità lavorative e creative, per il bene comune, per la nostra citta’. Ieri siamo stati impiegati presso la villa Elena per migliorare l’aspetto estetico e ripulire (nonostante non sia una delle nostre mansioni) di tutto ciò che incivilmente viene lasciato da chi non ha a cuore il bene della citta’. Ci consideriamo un supporto, e visto lo stato in cui versano le aree di nostra competenza, possiamo essere fondamentali per la comunità! Per questo motivo vogliamo raccontare che prima di arrivare al polmone verde cittadino, l’impresa è stata ardua. Il primo tentativo è stato fatto, in accordo con il comune, presso la Giummarella ,dove tanto si è parlato dei nuovi cestini gettacarta. Noi ragazzi per tre giorni abbiamo provato a bonificare la zona per poi (se ci fosse stato concesso) continuare con la piantumazione di piante grasse, curate da noi corsisti. Tuttavia ci si è presentata una situazione surreale, in quanto ci siamo dovuti improvvisare operatori ecologici e nonostante gli sforzi e le mansioni che certo non ci competevano,non ci è stato concesso di continuare l’opera! Per di più, è stato richiesto l’intervento del vicesindaco, Antonio Montana che, dopo aver ascoltato le problematiche esposte dal tutor del corso, ha risposto l’indomani con la collocazione dei “Famosi” cestini, tralasciando la pulizia, e noi ragazzi ci siamo nuovamente ritrovati tra i rifiuti. Ci siamo sentiti presi in giro e, purtroppo, abbiamo dovuto abbandonare la zona che speravamo di rendere vivibile e bella agli occhi dei turisti ma anche per noi stessi cittadini!” Parliamo di ragazzi, giovani donne, uomini e mamme di famiglia, di cui una al settimo mese di gravidanza, che dopo un periodo di formazione in aula avrebbero voluto terminare il loro percorso nel miglior modo possibile e con la speranza di svolgere le loro mansioni,ovvero manutentori delle aree verdi, con la collaborazione del Comune che invece, da quanto si apprende da questa nota, ha confermato quello che purtroppo i corsisti temevano. “Per Licata – continua la nota – non ci sarà speranza finché i cittadini ed il comune non inizieranno a collaborare, i primi non sporcando, il secondo facendo rispettare le regole, non con multe sporadiche ma con la costanza delle multe! Educare significa anche questo. I ragazzi del corso di formazione, per il comune sono una Risorsa umana…gratuita. Oggi noi corsisti svolgiamo il nostro stage presso la villa Elena sempre in collaborazione con il Comune ma temiamo che alla fine delle nostre ore di stage tutto verrà nuovamente trascurato, la speranza sarebbe che il lavoro di noi ragazzi venisse notato e valorizzato per come merita”. Noi di Onda Giovani crediamo nella sinergia pubblico-privato e riteniamo fondamentale stimolare tutti gli attori di questo dialogo affinché si trovi un equilibrio – soprattutto in questa vicenda della gestione dei rifiuti e del servizio della differenziata- stabile e fruttuoso per la comunità.