“Inqualificabile e senza pudore, a limite della presa in giro dei siciliani, la difesa d’ufficio del cerchio magico del Presidente Musumeci sul posizionamento al terzultimo posto per gradimento tra i Presidenti di Regioni che ricordo a me stesso sono 20.
D’altronde è lo stesso atteggiamento con il quale Musumeci vorrebbe arrivare alla ricandidatura che per inciso non era preventivata. Come è lo stesso, tenuto durante questa legislatura cioè quello dell’imposizione, e non del confronto, contrario ai principi democratici e del vivere in una comunità.”
Sono le parole dell’onorevole di “Prima l’Italia” e Presidente della commissione speciale di monitoraggio e verifica delle leggi Carmelo Pullara.
“E non valgono- commenta Pullara – i 10, 100 e 1000 sondaggi per così dire fatti in casa per contrastarne uno che ha un valore nazionale con alta attendibilità e scevra da condizionamenti.
Ci sorprende non poco come il movimento creato dal presidente Musumeci, quale riferimento per il territorio continui a chiedere che sia Roma a decidere sui siciliani.
Salvini, a differenza della Meloni, sta dimostrando di tenere in considerazione i siciliani rispettandoli. Le perplessità sollevate d’altronde sono fotografate dal giudizio dei siciliani evidenziate dal sondaggio SWG.
La scelta del prossimo presidente della regione – conclude Pullara – deve essere una scelta condivisa, fatta in Sicilia da siciliani e per i siciliani, non calata da Roma contro la volontà dei siciliani.”
