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“Ho letto, così come hanno fatto tanti cittadini di Licata, che, quasi a motivo di vanto, due assessori del comune di Licata, al fine di riuscire ad aprire i cimiteri nel fine settimana, hanno provveduto in proprio a ripulire gli stessi per renderli fruibili.
A parte il legittimo dubbio di come possano fare due sole persone a pulire due cimiteri, ritengo il tutto non un motivo di vanto per gli stessi, ma una grave sconfitta e fallimento, oltre che un tentativo di prendere in giro i cittadini licatesi. “
Sono le parole dell’onorevole Carmelo Pullara.
Gli assessori sono pagati per esercitare una funzione, quella di essere Amministratori, non per sostituire dipendenti.
Sarebbe bastato, per esempio, che loro e i loro colleghi assessori, con in testa il sindaco, rinunciassero alla proprio indennità per devolverla in favore del capitolo relativo al pagamento dello straordinario. Ma la verità è un’altra – spiega Pullara – Il loro fallimento quali amministratori, è proprio dato del fatto che si siano dovuti sostituire ai lavoratori.
Immaginiamo, solo per un momento, che il compianto amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, non potendo pagare gli straordinari degli operai, piuttosto che dimettersi, in quanto fallimentare nel proprio ruolo, si fosse messo ad assemblare auto al posto di un operaio.
L’azione si commenta da sola. Altro che vanto!
Fallimento in assoluto, con l’aggravante del tentativo di presa in giro, vendendolo come chissà quale sacrificio. Nel mentre – conclude Pullara – la città affonda, loro continuano a prendere le indennità e i dipendenti rimangono a casa. Non mi meraviglierà, a questo punto, vederli presto a fare multe e dirigere il traffico al posto dei vigili urbani.”