Pullara: Il Ministero della Famiglia ha avviato le procedure per il recupero delle somme impropriamente spese dal Comune di Agrigento per l’acquisto di suv e pc con l’utilizzo di fondi destinati a famiglie, servizi educativi e centri estivi. Le perplessità sollevate dalla Codacons e da noi condivise in Commissione Parlamentare erano fondate.”

“Zappia il commissario degli annunci straordinari … di ciò che appare ma non è. Le cose prima si fanno e poi si dicono o comunque se si dicono vanno fatte! Come si può vivere di annunci se poi non seguono i fatti?!
Ormai si è persa anche quel poco di credibilità che l’ASP aveva, perché non ci si può fidare nemmeno delle comunicazioni ufficiali che vengono dichiarate. Infatti, dopo i continui annunci da parte del Commissario Zappia, nulla di quanto proclamato viene realizzato – sottolinea l’On. Pullara, vicepresidente della Commissione Sanità all’ARS.
Da ultimo, l’apertura del COVID Hospital di Ribera, ancora oggi non funzionante dopo sei mesi di proclami, e l’Hub vaccinale del Palacongressi di Agrigento.
Ritardi su ritardi, incomprensibili e inaccettabili, che continuano ad avere gravi ripercussioni sul sistema sanitario e di conseguenza nei confronti dei cittadini in violazione del principio di buon andamento della P.A., nonché nel diritto della salute costituzionalmente tutelato
La diretta conseguenza di questa grave inefficienza e incapacità manageriali dei vertici della Azienda sanitaria agrigentina è che non siamo pronti per affrontare l’attuale terza ondata e che tutte le spese e gli sforzi risulteranno vani tra qualche settimana, quando l’emergenza sarà terminata.
A quanto detto si aggiunge l’ulteriore posticipo dell’apertura dell’hub vaccinale del Palacongressi di Agrigento per un problema idrico. Questo significa che ci saranno ancora ritardi sulle vaccinazioni per non parlare che ad Agrigento, unica provincia siciliana, non sono ancora partite le vaccinazioni per i disabili gravissimi. Un ritardo inaccettabile – conclude il deputato –ennesima dimostrazione che la direzione aziendale dell’ASP guidata dal Commissario Zappia fa acqua da tutte le parti.
Chi tace è complice e parimenti colpevole dello stato della Sanità agrigentina. Voglio sperare che l’Assessore Razza non voglia parimenti esserlo e che approfitterà della scadenza dei 24 mesi per la verifica dei Direttori generali delle altre Aziende per procedere anche nei confronti del Commissario Zappia. Ogni diversa decisione sarebbe inspiegabile. Anche perché la verifica si dovrebbe basare sui fatti, nei tempi previsti e non sugli annunci.”