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“Riceviamo e pubblichiamo lettera a firma del Comitato Civico 2021 di Canicatti’:

“Questo Comitato Civico 2021 ha fatto un’affermazione tecnico giuridica ovvero che il Comune non è proprietario dell’aree ed è presto dimostrato : l’atto di esproprio trova il suo fondamento giuridico nella determinazione n° 908 del 2015 emessa dalla P.O. n° 1, tale determinazione è giuridicamente e formalmente inesistente per i seguenti motivi:

  1. Manca la dichiarazione di pubblica utilità;
  2. Manca il decreto del Presidente della Regione con cui viene approvato il P.I.P. così come previsto dall’art. 27 comma 2 della legge 865/71;
  3. L’immissione in possesso è stata fatta prima dell’atto formale di esprorprio, infatti fa riferimento ad un atto di immissione in possesso avvenuto nell’anno 2013, quindi inefficace, perché l’immissione in possesso deve essere effettuato a seguito dell’atto di esproprio.
    1. Il decreto di esproprio deve essere notificato alla parte almeno sette giorni prima della immissione in possesso ed indi procedere alla registrazione nei registri immobiliari, fatto che non è mai avvenuto quindi l’atto di esproprio, a prescindere, non si è reso efficace;
  1. L’atto di esproprio deve essere fatto con decreto è la P.O. ,quale posizione organizzativa, non aveva le competenze a decretare, infatti il decreto deve essere emesso dal dirigente , invece LA P.O. è un dirigente per delega e tra gli atti di delega non c’era e non ci poteva essere il potere di decretare;
  2. L’atto è una determinazione e non un decreto infatti formalmente è una determinazione , ma nel corpo della delibera parla di decreto .
    1. Come risulta evidente la determina viene redatta in modo anomalo infatti nel titolo viene scritto “determinazione”, nel merito c’è scritto “decreta” , tecnicamente la determinazione e il decreto sono due atti totalmente diversi. Come lo stemma del Parnaso dove nell’effige del cane c’è scritto “ questo non è un cane ma un leone” così questa non è una determinazione ma un decreto. Già questo fa cedere l’intera attività seguente ma non finisce qua ancora risultano posizioni sospese ,infatti ancora non risultano essere stati fatti tutti i pagamenti, vedi l’ultima determinazione è del 24/02/2021 la n° 295 cioè dopo la pubblicazione del bando di gara, ed, ancora mancano le volture all’agenzia delle entrate e al catasto per acquisire il titolo. Crediamo che il Sindaco ignori che l’effetto traslativo della proprietà si realizza con l’esecuzione di un decreto di esproprio efficace e non con la semplice sua emissione ed indi con la trascrizione nei registri immobiliari , fino a questo momento il bene resta nella proprietà del privato. E’ OPPORTUNO CHE IL SINDACO STUDI LA LEGGE SUGLI ESPROPRI. Nel caso in esame, a parte l’inesistenza del decreto di esproprio, la trascrizione non è avvenuta quindi l’area è ancora di proprietà privata. Noi comprendiamo lo stato confusionale dove si trova il Sindaco, per questo sarebbe opportuno, prima di parlare e sbagliare, che consultasse un avvocato esperto in espropri. Per quanto espresso è necessario ripetere tutta la procedura espropriativa, crediamo che il Segretario Generale, notoriamente esperto di espropri, possa rivedere l’intera procedura. Per quanto sopra chiediamo al Sindaco e al Segretario Generale, nella sua qualità di dirigente della direzione Territorio e Ambiente e garante della legalità e trasparenza :
  1. L’immediata revoca della determinazione n° 908 del 16/06/2015 per inesistenza assoluta
  2. L’Immediata restituzione delle indennità percepita dai funzionari tecnici che hanno svolto la funzione di RUP;

In alternativa:

  1. Di rilasciare copia dei seguenti atti:
  2. atti di esproprio notificati alle parti;
  3. gli atti espliciti di accettazione”
  4. dei proprietari;
  5. il decreto del Presidente della Regione di approvazione del P.I.P.;
  6. l’atto di dichiarazione di pubblica utilità dell’area;
  7. gli atti di frazionamento
  8. gli atti con cui sono state fatte le volture al catasto;
  9. gli atti di registrazione nei registri immobiliari.
  10. Poiché l’impianto è stato realizzato con parziali fondi della Regione , chiediamo all’Assessore agli Enti locali di nominare un Commissario al fine di verificare la regolarità della procedura seguita.
  11. Al Sig. Procuratore della Corte dei Conti chiediamo di verificare la regolarità della spesa effettuata.Siamo ansiosi di conoscere la coerenza , il senso di legalità e la conoscenza della legge sugli espropri da parte del Segretario Generale.