“Fermare l’Amministrazione comunale di Canicatti con il suo commissariamento.” A chiederlo con una lettera inviata al Prefetto di Agrigento,all’assessorato Regionale agli Enti Locali e al Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia On.Claudio Fava , e’ il Comitato Civico 2021 presieduto da Giuseppe Giardina che punta il dito contro l’Amministrazione comunale di Canicatti’. “Stiamo assistendo-scrive il Comitato Civico- ad un’Amministrazione comunale e un Sindaco nello stato di esasperazione che passa dal grande affare della privatizzazione del cimitero, con la tassa sul morto e la carta da parate nei loculi un affare da piu’ di 15.000.000,00, all’ anticipazione alla cooperativa che gestisce gli asili nido per la modica cifra di circa 850 euro mensili per bambino, a tal proposito, per maggiore trasparenza, chiediamo al sindaco di pubblicare la lista dei dipendenti delle cooperative al fine di rendere palese che non vi lavorano amici e parenti vicini all’amministrazione comunale; al campo sportivo dove presto i tifosi si accorgeranno del grande bluff, comunque sono stati utilizzati tutti i fondi per riparare le strade, per fare l’illuminazione e le condotte idriche e fognarie nelle cooperative e nelle zone periferiche e per ultimo un’operazione che riteniamo una palese distrazione di somme, circa 200.000 euro che sono i fondi assegnati al Comune per il miglioramento energetico degli edifici e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, peraltro sembra che il parere sia stato espresso dal RUP(rappresentante unico del procedimento) del progetto, che logicamente verra’ pagato per l’incarico, che rappresenta un perfetto conflitto di interesse. Per dire distrae dellesomme destinate a migliorare gli edifici comunali e per i servizi ai diversamente abili, alla fine, per essere pagato lui stesso.Per ultimo-sottolinea il Comitato nella lettera-la circolare prot. 6770 del 12 febbraio 2021 della solita P.O. n.3 Servizi Tecnici che vuole imporre ai tecnici comunali la sanatoria delle “logge” facendoli rientrare nel concetto di recupero volumetrico, in perfetto contrrasto con l’art. 5 comma 3 della Legge Regionale n.16/ 2016, lasciando intravedere che e’ stato espresso un parere dalla Regione fatto assolutamente impossibile. Si riporta testualmente il contenuto della norma “3) il recupero abitativo delle pertinenze , dei locali accessori, degli interrati e dei seminterrati…….. Si definiscono pertinenze, locali accessori,interrati e seminterrati i volumi realizzati al servizio degli edifici, anche se non computabili nella volumetria assentita agli stessi”, le logge non sono volumi ma rientranze vuote. Si vuole quindi favorire tecnicamente un abuso edilizio, fatto di cui gli stessi tecnici privati, forse ad eccezione di qualcuno,sono molto preoccupati. Ed ancora,una manifestazione di interesse anomala nei servizi sociali, in particolare si chiede la presentazione di uno o piu’ progetti in due giorni lavorativi, tempi che lasciano ampi spazi all’immaginazione. Tutto passa attraverso gli occhi compiaciuti del responsabile della legalita’ e trasparenza nonche’ dirigente ad interim Dott. Giovanni Panepinto. Chiediamo a S.E. Il Prefetto, all’Assessorato Regionale agli Enti Locali- conclude il Comitato Civico 2021- di fermare questa amministrazione comunale con il suo commissariamento.Al Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia On. Claudio Fava chiediamo di essere ricevuti per riferire fatti che possono essere importanti per capire come opera l’ Amministrazione”.