“Oggi si, domani no, dopodomani non lo so!
L’ASP di Agrigento modifica il fabbisogno ed esclude quasi 200 candidati, originariamente ammessi, reclutati per le attività di contrasto e contenimento del contagio. Questa amministrazione non stupisce più, ma continua a deludere i cittadini”, afferma stizzito l’On. Carmelo Pullara vice presidente della Commissione Sanità all’ARS.
“Ho presentato istanza di accesso agli atti per vederci meglio e comprendere quali sono state le reali motivazioni che hanno spinto l’Azienda sanitaria, dopo aver conosciuto i nominativi classificatisi utilmente, a ridurre i numeri di reclutamento di personale utile al contrasto e al contenimento del contagio da Covid-19.
È inaccettabile – continua il Deputato regionale- che dopo la pubblicazione di un primo fabbisogno, peraltro dopo la pubblicazione delle graduatorie in ordine cronologico di presentazione delle domande, a distanza di qualche settimana ne viene pubblicato uno nuovo con una riduzione sostanziale del numero di personale da assumere. Non vengono, inoltre, spiegati i motivi di esclusione dei candidati non ammessi.
Un comportamento con molte zone d’ombra quello della Direzione dell’Asp di Agrigento che lascia a bocca asciutta tutti quei candidati che, da un mese, dopo la pubblicazione del primo fabbisogno aziendale, aspettavano la convocazione per firmare il contratto e che, nel frattempo, avevano pure rifiutato altre proposte lavorative. L’Assessore alla Sanità dovrebbe avviare un’apposita indagine ispettiva su quanto negli ultimi mesi sta accadendo.
Per utilizzare una metafora e rendere chiaro il concetto,- conclude Pullara- sembra proprio che si voglia combattere l’emergenza pandemica spingendo il fumo fuori dalla stanza con una spranga di ferro. Tanta fatica e movimenti, ma pochissimi risultati.”
