Pullara: Il Ministero della Famiglia ha avviato le procedure per il recupero delle somme impropriamente spese dal Comune di Agrigento per l’acquisto di suv e pc con l’utilizzo di fondi destinati a famiglie, servizi educativi e centri estivi. Le perplessità sollevate dalla Codacons e da noi condivise in Commissione Parlamentare erano fondate.”

“Oggi si, domani no, dopodomani non lo so!
L’ASP di Agrigento modifica il fabbisogno ed esclude quasi 200 candidati, originariamente ammessi, reclutati per le attività di contrasto e contenimento del contagio. Questa amministrazione non stupisce più, ma continua a deludere i cittadini”, afferma stizzito l’On. Carmelo Pullara vice presidente della Commissione Sanità all’ARS.
“Ho presentato istanza di accesso agli atti per vederci meglio e comprendere quali sono state le reali motivazioni che hanno spinto l’Azienda sanitaria, dopo aver conosciuto i nominativi classificatisi utilmente, a ridurre i numeri di reclutamento di personale utile al contrasto e al contenimento del contagio da Covid-19.
È inaccettabile – continua il Deputato regionale- che dopo la pubblicazione di un primo fabbisogno, peraltro dopo la pubblicazione delle graduatorie in ordine cronologico di presentazione delle domande, a distanza di qualche settimana ne viene pubblicato uno nuovo con una riduzione sostanziale del numero di personale da assumere. Non vengono, inoltre, spiegati i motivi di esclusione dei candidati non ammessi.
Un comportamento con molte zone d’ombra quello della Direzione dell’Asp di Agrigento che lascia a bocca asciutta tutti quei candidati che, da un mese, dopo la pubblicazione del primo fabbisogno aziendale, aspettavano la convocazione per firmare il contratto e che, nel frattempo, avevano pure rifiutato altre proposte lavorative. L’Assessore alla Sanità dovrebbe avviare un’apposita indagine ispettiva su quanto negli ultimi mesi sta accadendo.
Per utilizzare una metafora e rendere chiaro il concetto,- conclude Pullara- sembra proprio che si voglia combattere l’emergenza pandemica spingendo il fumo fuori dalla stanza con una spranga di ferro. Tanta fatica e movimenti, ma pochissimi risultati.”