Un grido disperato quello dei sindaci della provincia di Agrigento che allarmati dal quadro epidemiologico della diffusione del Covid, scrivono al Ministro della Salute, al Commissario per l’emergenza Covid-19 e ai vertici della Regione e dell’Asp. Al fine di contenere l’emergenza sanitaria, dato l’aumento costante dei casi, che potrebbe degenerare in emergenza sociale difficilmente fronteggiabile, i primi cittadini dei comuni della provincia di Agrigento chiedono di potenziare in tempi brevi l’azione di prevenzione della diffusione del Covid attraverso le seguenti misure: piu’ tamponi rapidi per assicurare in tutta la Provincia la tempestiva individuazione dei casi covid; I sindaci chiedono di garantire ai medici di base la possibilita’ di effettuare tamponi rapidi per una precoce diagnosi; il potenziamento dei laboratori di analisi dei distretti sanitari per effettuare un maggior numero dei tamponi; aumento del personale per la tracciabilita’ dei contatti dei soggetti affetti da virus; tamponi rapidi nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, nei quali e’ prevista la didattica in presenza , per tutelare il diritto alla salute e all’istruzione. E’ necessario- sottolineano i sindaci agrigentini- intervenire nella scuola per prevenire i contagi nelle famiglie; che i medici di base e il personale parasanitario , in collaborazione con i comuni facciano tamponi rapidi ai cittadini; apposite convenzioni con laboratori privati per effettuare piu’ tamponi; che si forniscano ai medici di base vaccini antinfluenzali per le vaccinazioni dei bambini, da 0 a 6 anni, e alla popolazione adulta, dai 60 in su, come preannunciato nelle campagne di prevenzione e infine chiedono di istituire, continuativamente , anche nei fine settimana, in tutti i distretti sanitari, anche in quelli periferici, le Usca per prevenire ritardi e disservizi. La provincia di Agrigento- si legge nella lettera a firma dei sindaci – non puo’ permettersi la pandemia sanitaria, perche’ gli eventuali costi umani, economici e sociali, potrebbero determinare la chiusura di alcuni comuni.